CONTRO IL VIRUS, GIUSTIZIA FATTA IN CASA
La “giustizia” fai da te ai tempi del virus
Sole 24 ore, 27/03/2020
Il coronavirus non è giunto da solo, bensì accompagnato dalla paura, l’individualismo, la ricerca di un capro espiatorio e dalla rabbia sociale. Spesso questo mix può portare a pesanti conseguenze e a libertà che il singolo si auto concede, convinto di essere nel giusto. Il rischio è che si scivoli in episodi di giustizia fai da te che rientrano in quel gruppo di esempi storici a cui appartengono il far west o la mala vita, i quali non hanno molto a che vedere con una società moderna e sviluppata come la nostra. Il caso riportato dall’articolo è indicativo in questo senso. Infatti è severamente vietato fare foto a persone uscite dal loro domicilio, alla targa della loro macchina o al numero civico della loro casa perché pensiamo che stiano infrangendo gli attuali divieti nati dalla pandemia. Se ciò che muove il singolo è il senso civico, per fare questo genere di segnalazioni ci si rivolge ad enti adibiti a tale compito come la polizia. Non ai social.
Se siete stati vittima di un evento di questo genere potreste querelare il responsabile e tutti coloro che nel social hanno commentato in modo inappropriato l’accaduto. Anche chiedere la rimozione del post e un risarcimento del danno. Tutto questo sarà ancor più semplice se disponete di un’assicurazione di tutela legale che possa coprire le spese economiche e garantirvi una vera giustizia. Per maggiori informazioni a tal riguardo potete contattarci alla mail: preventivi@agenziamontenero.it
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