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Alex, il camionista e quell’atto dovuto

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Alex, il camionista e quell’atto dovuto

Quali sono le ricadute dell’indagine

Corriere Delle Alpi 21/06/2020

Quello che è successo a Siena al campione paralimpico Alex Zanardi ha tutti i crismi della fatalità. Il momento, la curva, il mezzo pesante, l’urto, il dramma. Un episodio che, purtroppo, si ripete nelle nostre spesso inadeguate strade. E chiunque sia alla guida di un veicolo ha ben presente.

Quello che forse non si ha abbastanza chiaro, invece, è il significato di “indagato per atto dovuto”. Vuol dire sequestro del cellulare per capire se al momento dell’urto lo si stava usando. Vuol dire analisi del sangue per verificare la negatività all’alcool e alle sostanze stupefacenti. Vuol dire affidarsi a un avvocato per ogni comunicazione con l’esterno. Vuol dire individuare un perito che possa dimostrare cosa sia effettivamente accaduto. Perché l’Autorità Giudiziaria mette in dubbio qualsiasi affermazione: “Mantenevo la destra” – dimostralo; “non ero al cellulare” – dimostralo; “sono sobrio” – dimostralo. Ovviamente tutto questo ha un costo, che una polizza di Tutela Legale, in un caso come questo, copre senza franchigie. Così da non essere più intimoriti da un semplice “atto dovuto”.